Continua da Por la calle #StreetArtSantander #1 Roa, BoaMistura e Crajes
Secondo
post sulla Street Art a Santander. Nel precedente avevamo parlato dei
lavori di tre artisti di calibro internazionale: Roa, BoaMistura e Crajes.
Oggi
vi mostriamo le opere di quelli che avevamo ribattezzato i “decorativi”, i cui
lavori hanno una vocazione per lo più descrittiva o narrativa. Imprimono nella
memoria collettiva della strada il ricordo di tradizioni legate a quel
quartiere, esplicitano la funzione di un edifico, commemorano personaggi che
fanno parte della storia della città. Questi murales nascono da commissioni e
progetti pubblici; sono generalmente realizzati da artisti locali, legati al
territorio, che a volte nemmeno si firmano; dal punto di vista artistico
aggiungono poco sul piano dello stile avvicinandosi alla grafica di un certo
tipo di fumetto, il loro valore sta piuttosto nella storia che raccontano,
nella memoria che conservano.
Iniziamo con Sotileza, un murales che occupa l’intera parete
di un edificio situato in Calle Alta, all’ingresso del Parque Sotileza,
conosciuto anche come Parque del Agua. Protagonista indiscusso è il mare, o La
Mar, come la chiamano qui, e le attività ad esso connesse, come per esempio la
pesca. Si tratta quindi della celebrazione di un elemento consustanziale alla città e dell’attività su
cui si fondava l’economia di Santander in passato. Colorato, giocoso, a tratti
divertente, di sicuro nessuno degli abitanti ha avuto niente da ridere sulla
realizzazione di questo cartone animato: racconta una storia, ricorda
orgogliosamente le origini del luogo, appaga la vista, fa sorridere. Il
progetto fu commissionato e finanziato dal Governo della Cantabria e dal Comune
di Santander, ideazione e direzione sono stati affidati a Esteban
Sainz, José Ramón Sánchez e Emma Báscones, mentre l'esecuzione materiale si deve a Chema Róman e Manuel Fuentes con l'aiuto di altri collaboratori.
Il tema marittimo ritorna anche in Alcalde del mar voz de
los vecinos, in un quartiere in via di riqualificazione adiacente al centro. A
giganteggiare su un’intera parete questa volta è un bonario pescatore con tanto
di cappello da capitano, scettro e medaglia-santino raffigurante la Madonna,
protettrice dei pescatori. Alle sue spalle una barchetta con tre uomini a
bordo, due remano, uno sta per buttare una rete. Anche in questo caso i tratti
elementari, quasi ingenui, fanno del murales un elemento più decorativo che
artistico, ma riescono nell’intento di offrire qualcosa di gradevole per gli
occhi in un quartiere piuttosto decadente e povero. A rendere più divertente
questo gigante del mare, la curiosa apparizione, nello spiazzo antistante, di
coloratissime fioriere realizzate con bottiglie di plastica e copertoni in
disuso.
Ultima tra le opere da noi scelte per questa serie, la
gigantesca libreria, dipinta su due palazzi difronte a una delle sedi
dell’Università in centro. Alla collezione di testi della tradizione spagnola
si accompagnano una serie di ritratti di personalità legate in qualche modo al
panorama letterario e culturale santanderino: Concha Espina, Manuel Llano, M.
Menendez Pelayo, Jesús Cancio, José del Rios Sáinz, J.M. de Pereda, e altri.
Alla prossima!
JessB
Por la calle #StreetArtSantander #1 Roa, BoaMistura e Crajes
Por la calle #StreetArtSantander #3 I selvaggi
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