Dalla Torre di Babele (XII secolo a.C.) al Burj
Khalifa di Dubai (2010) la storia delle costruzioni e della progettistica ci
offre infinite testimonianze del desiderio, profondamente radicato nella natura
umana, di spingersi tanto in alto da toccare il cielo con un dito. Dietro
ognuna di queste costruzioni emblematiche, spesso giustificate come necessità
di comunicare con Dio, si nasconde un sogno più umano che mai, un sogno di
grandezza, un impulso di sfida contro la natura e i limiti da essa imposti, una
volontà di celebrare le potenzialità umane che di secolo in secolo sono venute
crescendo, superando ogni vecchia barriera.
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La Torre di Babele |
Per circa tremilaottocento anni
(dal XXVI secolo a.C. al XII d.C.) il più alto edificio al mondo è stato la
Piramide di Cheope in Egitto con i suoi 146 metri di altezza; la Cattedrale di
Rouen in Francia, costruita tra il 1145 e il 1540 stabilì un nuovo record (151
metri), battuto solo nel 1880 dalla Cattedrale di Colonia in Germania (159
metri).
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La Piramide di Cheope (146 m), Egitto |
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La Cattedrale di Colonia (159 m) |
Il XIX secolo risvegliò nell’uomo questo atavico
desiderio di altezza che, coniugato al progresso in rapidissima crescita e alle
inedite possibilità offerte da nuovi materiali, il ferro prima e l’acciaio
poi, diede impulso alla costruzione o alla progettazione di edifici e strutture
dalle altezze vertiginose. Le esposizioni universali stimolavano
particolarmente la fantasia in materia di colonne e torri altissime da
realizzarsi naturalmente con il discussissimo ed emblematico ferro. In
occasione di queste manifestazioni altamente celebrative, si sentiva la
pressante necessità di stupire, di dimostrare quanto sviluppato fosse il paese
ospitante, quanto fosse all’avanguardia; c’era perciò bisogno di un simbolo, di
un monumento che rimanesse ben impresso nella mente dei visitatori e che
rendesse quella città celebre in tutto il mondo. Ma i tempi non erano ancora
maturi, nessun progetto si era, fino a quel momento, dimostrato tanto audace,
tanto moderno, ma soprattutto tanto razionale da esser degno di lasciare la
carta. In effetti, a metà Ottocento, i due monumenti più alti erano l’obelisco
di Washington, in granito e marmo, iniziato nel 1848 per diventare una piramide
di 600 piedi (183 metri) e terminato nel 1884 ad un’altezza di 168 metri dopo
diverse modifiche del progetto, e la Mole Antonelliana a Torino, cominciata nel
1863 con l’intento di raggiungere i 168 metri.
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L'Obelisco di Washington (168m) |
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La Mole Antonelliana (168 m), Torino |
Nel 1885 Jules Bourdais, uno degli architetti responsabili della
costruzione del Trocadéro, presentò il progetto di una gigantesca Tour du
Soleil, interamente in granito, alta 300 metri da realizzarsi sull’Esplanade
des Invalides. La torre avrebbe dovuto illuminare Parigi attraverso un
complicato gioco di proiettori posti a terra e sulla sommità della struttura.
Ai proiettori di base se ne sarebbe aggiunto uno gigantesco in cima alla torre,
sormontato dalla statua di dimensioni colossali raffigurante la Scienza.
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La Tour du Soleil (progetto) |
Il
progetto di Jules Bourdais non mancava certo di monumentalità, ma nel frattempo
ben altre idee occupavano i pensieri degli ingegneri dell’Etreprise Eiffel,
pensieri audaci, moderni, razionali e, persino, più economici. L’idea di
costruire un pilone metallico simile a quello di un ponte alto 300 metri, per
soddisfare la richiesta del Governo, il quale voleva un monumento mai visto che
colpisse l’opinione pubblica in occasione dell’Esposizione universale parigina
prevista per il 1889, venne agli ingegneri Emilie Koechlin e Maurice
Nouguier, figure di spicco nell’ambito dell’impresa di Eiffel. Quest’ultimo
si dimostrò inizialmente scettico riguardo il progetto dei suoi collaboratori,
ma ben presto si convinse della fattibilità dell’impresa e della genialità
dell’idea. Così, dopo diverse rielaborazioni del progetto, si affrettò a
depositare il brevetto e ad assicurarsi tutti i diritti. L’idea fece subito
presa tra i responsabili dell’Esposizione: una torre gigantesca, un capolavoro
dell’ingegneria e della scienza moderna, era un’occasione imperdibile per dar
prova del raggiunto progresso tecnologico della Francia. Fu così che decisero
di acquistare da Eiffel l’idea della torre. Solo Eiffel e la sua impresa
avevano le capacità e i mezzi di realizzare questo monumento spettacolare, e il
brevetto ne era una chiara dimostrazione. Tuttavia anche Bourdais aspirava a
realizzare la sua Tour du Soleil in nome della Francia e della Scienza.
Venne così indetto un concorso il 1º maggio 1886. Centosette furono i progetti inviati e
sottoposti al vaglio di una commissione che scelse all’unanimità il progetto di
Eiffel. L’Esposizione universale del 1889 ebbe finalmente la sua torre
metallica di 1000 piedi per ammaliare le folle e strabiliare tutti i
continenti.
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La Tour Eiffel (324 m), Parigi |
La Tour Eiffel suscitò da subito numerose imitazioni, Londra,
Chicago, Mosca, tutte le grandi città desideravano ardentemente eguagliare, e
possibilmente superare, Parigi. A Londra si fecero tanti progetti, ma nessuno
venne realizzato. Nell’inverno del 1890 San Pietroburgo elevò una Tour Eiffel
di ghiaccio alta 60 metri, considerato il materiale, l’opera suscitò un certo
apprezzamento. A Londra nello stesso anno una Compagnia industriale bandì un
concorso per la progettazione di una torre alta 366 metri ma nessun progetto
venne ritenuto degno della premiazione. Nel 1893 fu la volta di Lyon e della Tour de Fourvières di Colonges che non
riuscì a superare nemmeno gli 80 metri. Chicago tentò l’impresa con la ruota
per l’Esposizione del 1900, ma i suoi 93 metri non erano che una pallida ombra
della “ciclopica dama di Eiffel”. Per l’Esposizione, sempre di Chicago, del
1932, l’ingegnere Randall
intendeva realizzare una torre di 2000 piedi in grado di ospitare oltre
quattromila persone nella sua piattaforma più alta ma anche questo progetto
rimase nella mente del suo ideatore. Per godere di un punto di vista più alto
bisogna attendere i grattacieli e le torri per le telecomunicazioni, che dai
313 metri del Chrysler Building di New York nel 1930 crescono fino agli 828
metri dell’impressionante Burj Khalifa a Dubai inaugurato il 4 gennaio 2010. Ma
nessun monumento riuscì a superare la Tour Eiffel per l’arditezza innovatrice,
per l’originale concezione strutturale, per il significato che essa ha impresso
ad un’epoca e ad una città.
I sette edifici più alti del mondo oggi:
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7. Zifeng Tower (450 metri), Nanjing, in Cina, 2009 |
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6. Petronas Tower, Kuala Lumpur (452 metri), Malesia, 1998 |
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5. Shanghai World Financial Center (492 metri), Shanghai, Cina |
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4. Taipei 101 (509 metri), Xinyi District, Taipei, Taiwan |
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3. One World Trade Center (541 metri), Manhattan, New York |
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2. Abraj Al Bait (601 metri), La Mecca, Arabia Saudita |
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