Google+ Viaggio Senza Vento: ARTE - Santander: Renzo Piano progetta il nuovo Centro Botín per l’arte contemporanea

lunedì 2 dicembre 2013

ARTE - Santander: Renzo Piano progetta il nuovo Centro Botín per l’arte contemporanea


Si inaugurerà nell’estate del 2014 a Santander il Centro Botín, nuovo polo culturale per la città.
L’iniziativa si deve alla Fondazione Marcellino Botín, istituita da quest’ultimo e dalla moglie nel 1964 con il preciso scopo di incentivare lo sviluppo sociale ed economico della città attraverso la creatività, l’arte e la cultura. Oggi la Fondazione, presieduta da Emilio Botín (presidente del Banco Santander) è considerata la più importante tra le fondazioni private spagnole e si lancia nell’ambizioso proposito di donare alla città un museo di rilevanza internazionale.
Per il progetto del nuovo Centro Botín è stato scelto uno degli architetti più importanti dell’attuale panorama mondiale: l’italiano Renzo Piano, che recentemente ha messo la firma anche sulla nuova ala del Kimbell Art Museum di Fort Worthpochi, Texas, inaugurata pochi giorni fa (il 27 novembre 2013), e che in questo lavoro collaborerà per la prima volta con lo studio Luis Vidal y Arquitectos.
Oltre all’edificazione di uno spazio per l’arte, la cultura, le attività formative, formano parte integrante del progetto i giardini: raddoppiando l’estensione degli attuali Jardines de Preda si collegherà il centro della città alla zona della baia.


Gli obiettivi sono ambiziosi: contribuire a rafforzare il tessuto sociale e culturale della città riqualificando contemporaneamente la zona della baia; fare del Centro un punto di riferimento per la Spagna nell’ambito della ricerca e della formazione; inserirsi nella rete internazionale dei centri d’arte di primo livello. I grandi nomi non mancano, oltre al citato Renzo Piano che darà forma concreta alle ambizioni della Fondazione, per la presidenza della Commissione di Arti Plastiche (responsabile della programmazione delle attività) è stato scelto Vicente Todolí, ex direttore della Tate Modern.
La collezione, specializzata in particolare sull’arte contemporanea, si svilupperà a partire dall’attuale nucleo di proprietà della Fondazione Botín, frutto di più di quarant’anni di lavoro e in continua crescita.
Il Centro sarà anche un luogo di ricerca, di studio della relazione fra le arti, le emozioni e la creatività, prefiggendosi di divenire un punto di incontro internazionale per gli studiosi e gli esperti in questo ambito.


Ma la mission del Centro consiste soprattutto nello sviluppare un rapporto attivo con il pubblico e la cittadinanza, organizzando laboratori, seminari, corsi e attività formative per bambini, giovani e adulti.
Più che un museo da visitare quindi, il Centro Botín si propone di diventare un luogo di incontro con l’arte, la musica, il cinema, il teatro e la letteratura regalando alla vita della città un auspicabile dinamismo.

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