Per far capire quanto amo questo film
potrei semplicemente decantare le lodi della regia sopraffina dei fratelli
Coen, o le interpretazioni fantastiche di Jeff Bridges, John goodman, Steve
Buscemi, Julianne Moore e l'incredibile Jesus di John Turturro. Per non parlare
della fotografia e della colonna sonora (Bob Dylan, Elvis, i Creedence!). Ma
non credo sia la qualità altissima che ha reso Il grande Lebowski il mio film
preferito. Non solo quella almeno. È la spensieratezza che trasmette, il
"take it easy man" del Drugo è un messaggio che a prima vista può
apparire leggero o semplicistico, ma in fondo in fondo non è la chiave della
felicità? Credo sia proprio questo, unito a tutta una serie di substrati
cinematografici d'autore (i dialoghi e i personaggi surreali che si sprecano
durante tutto il lungometraggio, le molteplici citazioni da generi molto
diversi da loro, ancora la qualità trasmessa dai fratelli Coen in ogni particolare
della pellicola, anche il più insignificante) che lo rende unico e speciale. Un
BEL film, divertente, una bella storia, una metafora della vita che lascia la
sensazione che alla fine andrà tutto bene, basta essere semplici e prenderla
come viene. Cosa si vuole di più?
M.M.
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